Negli ultimi anni si è verificato un notevole incremento dei casi diagnosticati di legionellosi e parallelamente sono aumentati i ricorsi legali intentati dai malati per ottenere risarcimenti da parte degli operatori/responsabili delle strutture presso cui avevano presumibilmente contratto la malattia.
Considerando le implicazioni economiche e di immagine che possono derivare da questi episodi, l’approccio più pragmatico è quello di fare il possibile per mettere in atto tutte le misure necessarie alla prevenzione della malattia. Si ricorda che la Legionellosi o malattia del legionario è una malattia infettiva grave e a letalità elevata che si può manifestare in differenti forme quali polmonite, febbre extrapolmonare o in forma subclinica ed è causata da batteri del genere Legionella.
In data 7 maggio 2015 è stato sancito, in sede di Conferenza Stato-Regioni, l’accordo sul documento recante “Linee guida per la prevenzione ed il controllo della legionellosi” che va a sostituire la normativa fino ad allora esistente. Tale accordo prevede, tra le altre cose, un “protocollo di controllo del rischio Legionellosi” articolato in tre fasi: valutazione del rischio, gestione del rischio e comunicazione del rischio.
Le strutture considerate a rischio sono quelle che prevedono presenza di impianti che comportano un moderato riscaldamento dell’acqua e la sua nebulizzazione (docce, idromassaggi, saune, piscine, torri di evaporazione, condensatori evaporativi, sistemi di condizionamento, aerosol, etc.) o nelle quali sono presenti utenti “immunodepressi” ovvero con sistema immunitario deficitario o alterato (ospedali, strutture sanitarie, case di riposo, etc.).
Tra le realtà maggiormente interessate troviamo tutte le strutture turistico-ricettive, ricreative e termali (alberghi, hotel, campeggi, bed & breakfast, piscine, palestre, stabilimenti termali, spa, wellness, pensioni, rifugi, affittacamere, agriturismi etc.) e anche le strutture industriali dove sono presenti in particolare torri evaporative e condensatori evaporativi.
Pertanto, in questo momento di ripartenza il Gruppo Ecoopera, tramite Ecoopera e SEA Consulenze e Servizi si propone, nell'ottica di un efficacie prevenzione:
Per informazioni:
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