La bonifica dell’amianto è uno degli interventi più significativi nell’ambito della messa in sicurezza e restituzione di edifici, impianti e aree contaminate.
L’amianto è un minerale naturale composto da fibre molto sottili che, se inalate o ingerite, sono cancerogene per l’uomo. Per questo motivo l’amianto è stato bandito dalla legge italiana e inserito tra le sostanze pericolose da eliminare o comunque da trattare con criteri ben precisi.
Il servizio di recupero e bonifica amianto svolto da ECOOPERA è completo. Ci occupiamo infatti di:
ECOOPERA svolge il servizio di bonifica amianto nel nord Italia, e in particolare nelle provincie di Trento, Bolzano, Verona, Vicenza, Brescia, Bergamo, Milano.
Per quanto riguarda la specifica bonifica dell’amianto, in Italia la normativa prevede che gli ambienti e gli edifici contaminati vengano opportunamente trattati con metodi tecnologici che impediscano alle fibre di liberarsi nell’aria e pregiudicare la salute delle persone. La possibile dispersione in aria dalla matrice degradata delle fibre di amianto deve essere evitata anche durante le analisi preventive, durante i campionamenti, in fase di rimozione e trasporto. Gli studi in materia hanno codificato tre principali metodi di rimozione e bonifica dell’amianto; la procedura migliore viene scelta in base alla complessità dell’ambiente o dell’edificio da trattare, nonché in base al livello di degrado dei manufatti interessati.
Allo scopo, ECOOPERA è iscritta all’albo dei gestori ambientali categoria 10/B.
Il confinamento isola fisicamente l'area inquinata, ciò permette ai materiali contenenti amianto di non liberare nell’aria fibre cancerogene: ad esempio, nel caso di coperture in eternit, sopra alle lastre in amianto esistenti viene posta una nuova copertura. Questo metodo contiene i costi in quanto non viene effettuata la rimozione del vecchio manto di copertura, ciononostante l’amianto rimane in loco e i costi per lo smaltimento vengono solo rinviati il là nel tempo.
La bonifica per incapsulamento prevede un trattamento verniciante con materiali che ricoprono e inglobano l'amianto. L’incapsulamento deve essere periodicamente controllato per accertarsi che il film di prodotto applicato non venga danneggiato o alterato nel tempo per la normale esposizione agli agenti atmosferici. In caso di alterazione è necessario intervenire tempestivamente con nuove applicazioni. L'obbligo di manutenzione comporta una serie di spese protratte nel tempo quindi, dal punto di vista economico, la bonifica per incapsulamento è dispendiosa e non definitiva in quanto l’amianto prima o poi dovrà comunque essere rimosso.
La bonifica per rimozione rappresenta la soluzione “definitiva”: a volte l'unica possibile, nei casi di degrado incipiente. Per amianto a matrice compatta si intendono lastre eternit, piastrelle in vinil amianto, tubazioni e sfiati, pannelli isolanti, vasche e altri manufatti prodotti nel passato utilizzando il versatile cemento-amianto.
I materiali rimossi vengono smaltiti presso discariche autorizzate come prevede il Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152 "Norme in materia ambientale"; a seguito della bonifica e del conferimento ECOOPERA provvede a certificare l’avvenuto smaltimento.
Per la rimozione di manufatti in amianto friabile le procedure operative sono più complesse in quanto gli elementi da bonificare si trovano prevalentemente all’interno degli edifici e la matrice che ingloba le fibre si può sfaldare al semplice tocco. Durante le operazioni la zona dello stabile oggetto di bonifica viene confinata per limitare la dispersione delle fibre di amianto che si liberano durante le fasi di bonifica alla sola area di intervento. Il confinamento statico/dinamico garantisce l’assoluta impossibilità che l’aria contaminata entri in contatto con l’ambiente esterno. Dopo l’allestimento del confinamento, e prima di eseguire i lavori di bonifica, l’organo di vigilanza competente per il territorio effettuerà un collaudo tramite prova di tenuta per assicurarsi dell'efficacia del confinamento allestito sul cantiere di bonifica. A lavori ultimati lo stesso organismo eseguirà anche monitoraggi in SEM (microscopia elettronica a scansione) per autorizzare la rimozione del confinamento e certificare la restituibilità della zona bonificata e ripulita.
Spesso i costi per la bonifica di un edificio, o addirittura la messa in sicurezza di grandi impianti o aree molto vaste, hanno portato ad un rallentamento del processo a causa della mancanza di adeguate risorse.
Per questo motivo la legge italiana ha adottato alcuni provvedimenti per incoraggiare la bonifica dell’amianto: incentivi, detrazioni nonché contributi regionali e comunali. In particolare, a partire dalla legge di Stabilità 2016 (legge 221/2015) è stato inserito il cosiddetto "bonus amianto".
La bonifica amianto è prevista anche nella normativa che regola le agevolazioni fiscali per la riqualificazione energetica di privati ed enti pubblici e nel bonus ristrutturazioni per i privati, soci di cooperative e società semplici, oltre al credito d’imposta per titolari di reddito d’impresa.
L’amianto è un minerale composto da fibre molto sottili che ha trovato impiego in edilizia fino agli inizi degli anni ’90 del secolo scorso, per l’estrema versatilità e le proprietà possedute. Resistenza a temperature elevate, resistenza meccanica, elasticità, proprietà di isolamento elettrico e termico, nonché il basso costo di produzione, hanno portato all’uso massivo di questo materiale in Edilizia, nell'Industria e nei Trasporti. L’amianto veniva utilizzato nelle frizioni e nei freni degli autoveicoli e dei treni, come materiale isolante e fonoassorbente, per le coperture di edifici industriali (Eternit), nella produzione di manufatti come tubazioni, serbatoi, cassoni e guarnizioni. Inoltre era impiegato per produrre imballaggi, carta e cartoni, pavimentazioni (linoleum), tessuti ignifughi per l’arredamento di teatri e cinema nonché per l’abbigliamento.
Nonostante le tante proprietà, ci si è resi conto con il tempo che le microscopiche fibre di questo minerale, se inalate, sono cancerogene per l’uomo: le particelle di amianto causano infatti depositi nei polmoni che portano, a distanza di anni, a gravi malattie come tumori e asbestosi.
Per questo motivo è importante eliminare o comunque trattare questa sostanza pericolosa con criteri ben precisi affidandosi ad aziende competenti in materia, in possesso delle abilitazioni e delle iscrizioni obbligatorie per poter operare.